mercoledì, settembre 20, 2006




Cos'altro mai puoi dirmi che io non sappia,
vena del sol che sangue dai alla terra,
sfilacciar quieto di nebbia rifratta
tra l'azzurro del mare e il cielo vermiglio?
Quanti tramonti affollano i ricordi,
quante lingue di fuoco sulle acque,
e tutti si confondono di notte,
quando, calato il sole,
chiudo gli occhi.

5 Comments:

Blogger Unknown said...

Gli ultimi sprazzi di luce accompagnano il giorno che muore!
Tra poco la notte sublime coi suoi fantasmi ,
le sue illusioni.
E poi un nuovo giorno di speranze
e promesse
e lusinghe
e chimere!
E’ il gioco della vita,
l’eterno ricominciare!
Ma ci sarà sempre un poeta che coglierà l’istante,
destando l’emozione
che questa volta tu hai voluto regalarci
invitandoci a godere con te
del meraviglioso spettacolo
che la natura
ci offre!
Nullius boni sine socio iucunda possessio est !

8:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

Loved this!

1:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ti mando un bacio cara Euri.

12:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Belle foto.

1:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

Amo la poesia di dino!

1:07 PM  

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