mercoledì, marzo 18, 2009


Festa di San Giuseppe




Far rivivere, gustare e tramandare quello che è una parte del nostro bagaglio culturale, delle nostre tradizioni, degli usi e dei costumi dei nostri antenati.






La ricorrenza della festa del patriarca San Giuseppe fa rivivere nella mente i vecchi cortili (cuttigghi) dove alla vigilia della festa di San Giuseppe, il quartiere si inebriava del fumo della legna di ulivo, mandorle o di carrubbo che ardendo cuocevano quel miscuglio di legumi e verdure che era la minestra di San Giuseppe.


Nel mio paese natio le signore, che avevano fatto la Solenne Promessa, si mettevano in strada a cucinare il minestrone per le famiglie con meno possibilità economiche.


Anche mia madre aveva fatto una Solenne Promessa, che riguardava " U panuzzu".


Ricordo che preparavamo un altare a casa, spiegando la tovaglia bianca più bella sopra il tavolo che adornavamo con candelabro, un Crocifisso e un'immagine di San Giuseppe...e il pane ovviamente.Dopo la benedizione del sacerdote mia madre mi mandava ad offrire " u panuzzu" ai vicini e ai più bisognosi del paese.




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