sabato, marzo 07, 2009




8 Marzo 2009
















Nelle istituzioni e nella politica la presenza delle donne e' davvero 'modesta', denuncia Giorgio Napolitano in occasione dell'8 marzo. Il presidente della Repubblica, celebrando al Quirinale la 'Giornata internazionale della donna', ha osservato che restano 'molte ombre sulla strada della parita' salariale e della partecipazione delle donne alle forze di lavoro e all'occupazione complessiva' ed ha condannato la violenza sessuale, 'l'infamia piu' pesante' in Italia e nel mondo. In Italia, ha evidenziato il Capo dello Stato, si stanno facendo 'passi avanti nel reagire ad ogni sorta di violenza contro le donne e ad ogni sorta di pratiche lesive della loro dignita'; si fanno passi avanti sul piano della presa di coscienza e della denuncia con un crescente coinvolgimento delle scuole. E passi avanti si fanno sul piano legislativo e dell'azione di governo'. In ogni caso, 'il quadro di riferimento generale per portare avanti la causa delle donne in tutti i suoi aspetti resta piu' che mai la nostra Costituzione', ha detto Napolitano ricordando che il fascismo privo' le donne 'dei fondamentali ed elementari diritti e le costrinse, se ebree, con le infami leggi razziali' ad abbandonare le scuole pubbliche.